Metodo

International Studies in Phenomenology and Philosophy

Journal | Volume | Article

174750

A chi serve un manuale?

Alessandra Saccon

pp. 107-113

Abstract

Il genere letterario del manuale nasce all’interno delle università medievali e ne segue l’evoluzione: il contesto istituzionale dell’Università di Colonia, fondata nel 1388, è un buon esempio di come nel tardo Medioevo i testi universitari assolvano una funzione diversa rispetto al secolo precedente e siano orientati più all’utilizzo didattico che all’esposizione dottrinale. Le esigenze didattiche, il ruolo istituzionale delle diverse viae in aperta concorrenza tra loro, l’invenzione della stampa e la creazione di nuovi mercati del libro sono tutti elementi che concorrono all’evoluzione dei testi universitari in forma di manuale, che assume delle forme standardizzate e tende a mettere a fuoco solo alcuni punti dottrinali. I testi sono pensati soprattutto in funzione dell’apprendimento e del superamento degli esami, perdendo di vista il commento analitico e la completezza dell’esposizione. Da questo contesto storico si possono trarre alcuni spunti di riflessione sulla funzione e l’utilità dei manuali all’interno dell’istruzione superiore e universitaria odierna.

Publication details

Published in:

(2015) Postille a Ferraris. Rivista di estetica 60.

Pages: 107-113

DOI: 10.4000/estetica.589

Full citation:

Saccon Alessandra (2015) „A chi serve un manuale?“. Rivista di estetica 60, 107–113.