Journal | Volume
Esperimenti mentali
Volume 42
Abstract
Quando allestiamo un esperimento, sollecitiamo la natura a manifestarci indizi sulle sue leggi, che ci sono largamente ignote. Dunque, ci disponiamo nel ruolo di osservatori, sempre pronti a lasciarci sorprendere. Ma, se è così, l'idea di svolgere esperimenti "nella nostra testa" non dovrebbe avere alcun senso. Eppure gli esperimenti mentali si svolgono da sempre: e funzionano, rivoluzionando talvolta lo sviluppo scientifico. Sono uno dei terreni dove più fruttuosamente si esercitano intelligenza e creatività; spesso esibiscono una loro peculiare bellezza. E tutto questo pone interrogativi che travalicano l'ambito ristretto della filosofia della scienza.
Details | Table of Contents
alcune considerazioni sul ruolo degli esperimenti mentali nella scienza
pp.21-37
https://doi.org/10.4000/estetica.1830La religione come studio di caso
pp.55-70
https://doi.org/10.4000/estetica.1834a Golden thread in the development of mechanics
pp.71-96
https://doi.org/10.4000/estetica.1838Per una nuova ontologia del film
pp.97-115
https://doi.org/10.4000/estetica.1841pp.141-155
https://doi.org/10.4000/estetica.1850La documentalità nel dibattito contemporaneo sull'ontologia sociale
pp.157-188
https://doi.org/10.4000/estetica.1851pp.207-208
Publication details
Journal: Rivista di estetica
Volume: 42
Year: 2009
Full citation:
(2009) Esperimenti mentali. Rivista di estetica 42.