Journal | Volume
Schermi/Screens
Volume 55
Abstract
La rivoluzione digitale ha prodotto un’evoluzione e una proliferazione degli schermi che paiono inarrestabili. L’esperienza che ne facciamo è diventata definitivamente plurale e si è arricchita di altre novità quali mobilità, tattilità, interattività, connettività, peculiare “carattere immersivo”. Perciò gli schermi s’impongono ormai come il decisivo elemento propulsore non solo delle incessanti trasformazioni all’opera nel nostro rapporto con le immagini, ma, più in generale, di quella rivoluzione percettiva che continuamente c’incalza.Insomma, essi sono diventati, in modo più o meno consapevole, il dispositivo ottico di riferimento nonché l’interfaccia abituale dei nostri rapporti col mondo, con gli altri, con noi stessi. Interrogare le attuali esperienze degli schermi è dunque un crocevia inaggirabile per la filosofia da fare oggi.
Details | Table of Contents
pp.21-34
https://doi.org/10.4000/estetica.921abstract for a history of screens
pp.35-51
https://doi.org/10.4000/estetica.933Pensare lo schermo, pensare la superficie
pp.53-70
https://doi.org/10.4000/estetica.943a meditation in medias res
pp.87-101
https://doi.org/10.4000/estetica.959a taxonomy inspired by the actor-network theory
pp.123-138
https://doi.org/10.4000/estetica.977a media archaeological perspective to the incubation era of media culture
pp.139-153
https://doi.org/10.4000/estetica.982pp.155-167
https://doi.org/10.4000/estetica.993cognition and emotion in the aesthetic concepts. remarks after Sibley's works
pp.183-201
https://doi.org/10.4000/estetica.1013pp.213-229
https://doi.org/10.4000/estetica.1016Publication details
Journal: Rivista di estetica
Volume: 55
Year: 2014
DOI: 10.4000/estetica.912
Full citation:
(2014) Schermi/Screens. Rivista di estetica 55.