Metodo

International Studies in Phenomenology and Philosophy

Journal | Volume

174553

Schermi/Screens

Volume 55

Abstract

La rivoluzione digitale ha prodotto un’evoluzione e una proliferazione degli schermi che paiono inarrestabili. L’esperienza che ne facciamo è diventata definitivamente plurale e si è arricchita di altre novità quali mobilità, tattilità, interattività, connettività, peculiare “carattere immersivo”. Perciò gli schermi s’impongono ormai come il decisivo elemento propulsore non solo delle incessanti trasformazioni all’opera nel nostro rapporto con le immagini, ma, più in generale, di quella rivoluzione percettiva che continuamente c’incalza.Insomma, essi sono diventati, in modo più o meno consapevole, il dispositivo ottico di riferimento nonché l’interfaccia abituale dei nostri rapporti col mondo, con gli altri, con noi stessi. Interrogare le attuali esperienze degli schermi è dunque un crocevia inaggirabile per la filosofia da fare oggi.

Details | Table of Contents

The elusive body

abstract for a history of screens

Dario Cecchi

pp.35-51

https://doi.org/10.4000/estetica.933
Il bordo opaco

Pensare lo schermo, pensare la superficie

Anna Caterina Dalmasso

pp.53-70

https://doi.org/10.4000/estetica.943
The pentagon of screens

a taxonomy inspired by the actor-network theory

Laurent Jullier

pp.123-138

https://doi.org/10.4000/estetica.977
"All the world's a kaleidoscope"

a media archaeological perspective to the incubation era of media culture

Erkki Huhtamo

pp.139-153

https://doi.org/10.4000/estetica.982
Aesthetic pleasure

cognition and emotion in the aesthetic concepts. remarks after Sibley's works

Giulia Bonasio

pp.183-201

https://doi.org/10.4000/estetica.1013

Publication details

Journal: Rivista di estetica

Volume: 55

Year: 2014

DOI: 10.4000/estetica.912

Full citation:

(2014) Schermi/Screens. Rivista di estetica 55.