Metodo

International Studies in Phenomenology and Philosophy

Journal | Volume | Article

174486

Video games, design, and aesthetic experience

James Paul Gee

pp. 149-160

Abstract

L’articolo colloca i videogiochi nell’area di ciò che chiamo “esperienze progettate”. Le esperienze progettate sono esperienze – nel mondo reale o attraverso i media – che sono progettate per sollecitare specifici effetti o affetti. Nei miei lavori precedenti, ho indagato il modo in cui gli insegnanti, nelle loro classi, o i designer dei videogiochi, nei loro giochi, progettino esperienze volte, in entrambi i casi, a condurre verso l’apprendimento. Tuttavia, le esperienza progettate possono essere volte a sollecitare attività diverse dall’apprendimento. Esse possono anche cercare di sollecitare cose come il cambiamento sociale, i cambiamenti di atteggiamento o di comportamento, le emozioni o altri effetti del (o sul) corpo, la mente o l’anima. Nell’articolo considero la relazione tra i videogiochi intesi come esperienze progettate e i videogiochi intesi come arte.

Publication details

Published in:

(2016) Intermediality and interactivity. Rivista di estetica 63.

Pages: 149-160

DOI: 10.4000/estetica.1312

Full citation:

Gee James Paul (2016) „Video games, design, and aesthetic experience“. Rivista di estetica 63, 149–160.