Metodo

International Studies in Phenomenology and Philosophy

Journal | Volume | Article

174700

Dall'oggetto sonoro all'evento musicale

Stefano Oliva

pp. 77-92

Abstract

L’obiettivo di questo articolo è di proporre una considerazione del fenomeno musicale non come oggetto ma come evento. La musica si allontana dall’ambito degli oggetti a partire dall’immissione del suono nel contesto musicale, in cui l’origine fisica delle vibrazioni perde rilevanza (Roger Scruton). La musica si presenta infatti come una concatenazione di eventi sonori retti da una logica autonoma; i nessi causali in base a cui i suoni trovano il proprio ordine costituiscono un mondo ideale, distinto dal mondo fisico, in cui trovano spazio processi dinamici privi di qualunque polo oggettuale (Francis Wolff). A partire da un’idea di suono autonomo rispetto all’oggetto d’origine e dalla concezione dell’ambito musicale come un mondo di puri eventi sonori, si prende in esame la concezione del processo musicale come insieme di qualità sonore prive di sostrato, vale a dire di qualia senza sostanza (Antonia Soulez). In questa prospettiva è possibile proporre una desostanzializzazione dell’oggetto musicale che non implichi una posizione di scetticismo nei confronti della realtà del processo sonoro. L’evento musicale nasce piuttosto dalla complessa interazione tra materiale sonoro e forze provenienti dal mondo esterno (Pascale Criton). Considerato come evento e non come oggetto, il fenomeno musicale si sottrae all’indagine intorno al suo significato, pur mantenendo un profilo enigmatico dovuto alla duplice provenienza, umana e “mondana”, del suono.

Publication details

Published in:

(2017) The auditory object. Rivista di estetica 66.

Pages: 77-92

DOI: 10.4000/estetica.3091

Full citation:

Oliva Stefano (2017) „Dall'oggetto sonoro all'evento musicale“. Rivista di estetica 66, 77–92.