Metodo

International Studies in Phenomenology and Philosophy

Journal | Volume

174518

Architettura

Volume 58

Abstract

L’architettura fin dalle origini è stata un’arte ancipite tra utile e bello. Nel corso del tempo tale declinazione si è variamente alternata, approdando da un lato alle derivazioni funzionaliste, propugnate in varia misura dai teorici del Movimento Moderno, dall’altro, in casi estremi, a quelle forme di architettura/scultura in cui la destinazione d’uso si annulla nell’esperienza estetica. Qual è il significato della dialettica utile/bello nella cultura architettonica contemporanea? La dimensione estetico-artistica rappresenta ancora una chiave per comprendere l’orizzonte di possibilità dell’architettura o si risolve nella legittimazione di un’architettura auto-referenziale, ordinata a valori puramente commerciali?

Details | Table of Contents

Il principio Marino del barocco

Sensualità, onirismo, provocazione

pp.46-62

https://doi.org/10.4000/estetica.384
Sublimity, negativity, and architecture

an essay on negative architecture through Kant to Adorno

Stephen M. Bourque

pp.166-174

https://doi.org/10.4000/estetica.443
Giovanni Durbiano, Etiche dell'intenzione

Ideologia e Linguaggi nell'architettura italiana

Lucio Spaziante

pp.207-208

Publication details

Journal: Rivista di estetica

Volume: 58

Year: 2015

DOI: 10.4000/estetica.352

Full citation:

(2015) Architettura. Rivista di estetica 58.